ERA SULLA HOME PAGE
IL DIRITTO ALL`ACQUA E` STATO INSERITO NELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI 28 luglio 2010 - L`Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione, presentata dalla Bolivia con il sostegno di altri 33 paesi, che proponeva di inserire nella Dichiarazione dei Diritti Umani l`accesso all`acqua. Il diritto all`acqua risulta quale estensione del diritto alla vita affermato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. "È ormai tempo di considerare l`accesso all`acqua potabile e ai servizi sanitari nel novero dei diritti umani, definito come il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni, all`accesso ad una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico - per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa - allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute. Gli Stati nazionali dovrebbero dare priorità all`uso personale e domestico dell`acqua al di sopra di ogni altro uso e dovrebbero fare i passi necessari per assicurare che questo quantità sufficiente di acqua sia di buona qualità, accessibile economicamente a tutti e che ciascuno la possa raccogliere ad una distanza ragionevole dalla propria casa. (Ufficio dell`Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, settembre 2007). La pressione demografica rischia d`essere la causa della probabile ed imminente crisi dell`acqua che colpirà il nostro pianeta. A lanciare l`allarme è stata la FAO al Forum Mondiale sull`acqua tenutosi dal 16 al 22 marzo 2009 ad Instanbul. La situazione attuale è già di per sé preoccupante. Oltre un miliardo e duecentomilioni di persone non hanno accesso sufficiente alle fonti d`acqua pulita. Circa due miliardi di persone vivono senza servizi igienici. Il futuro potrebbe essere però più nero e con conseguenze per tutti, ivi compresi i paesi occidentali. La mancanza di acqua si è dimostrata un ostacolo allo sviluppo economico in molte parti del mondo ed al raggiungimento di una accettabile qualità della vita in altre. L’acqua è al 97% salata e al 3% dolce. Circa un miliardo di persone consumano l’86% delle risorse idriche disponibili, mentre due miliardi di persone vedono nella mancanza di acqua potabile circa il 90% delle cause di malattia. Il Rotary International ha posto la gestione dell’acqua e delle risorse idriche in generale, tra le principali priorità degli interventi progettuali dei Rotariani. La mancanza d’acqua si fa sentire come il problema principale in tutti i casi in cui si manifesta: viene prima della nutrizione, perché senza acqua non esiste agricoltura, viene prima della sanità, perché senza acqua e senza nutrimento non può verificarsi una sanità operativa, viene prima dell’istruzione, perché un bambino senza acqua, nutrimento e condizioni di vita igieniche non potrà mai essere decentemente alfabetizzato.
40
|
|