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1 GENNAIO 2011 Giornata Mondiale della Pace LIBERTÀ RELIGIOSA, VIA PER LA PACE Benedetto XVI, per la celebrazione della Giornata Mondiale per la Pace del 2011, porrà l’accento sul tema della libertà religiosa: nel mondo si registrano diverse forme di limitazione o negazione della libertà religiosa, di discriminazione e marginalizzazione basate sulla religione, fino alla persecuzione e alla violenza contro le minoranze. La libertà religiosa come la «libertà delle libertà»: La libertà religiosa è autenticamente tale quando è coerente alla ricerca della verità e alla verità dell’uomo. Questa impostazione esclude la «religiosità» del fondamentalismo, della manipolazione e della strumentalizzazione della verità e della verità dell’uomo. Poiché tutto ciò che si oppone alla dignità dell’uomo si oppone alla ricerca della verità, e non può essere considerato come libertà religiosa. Essa ci offre inoltre una visione profonda della libertà religiosa, che amplia gli orizzonti di «umanità» e di «libertà» dell’uomo, e consente a questo di stabilire una relazione profonda con se stesso, con l’altro e con il mondo. La libertà religiosa è in questo senso una libertà per la dignità e per la vita dell’uomo. Come ha affermato lo stesso Benedetto XVI all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: «i diritti umani debbono includere il diritto di libertà religiosa, compreso come espressione di una dimensione che è al tempo stesso individuale e comunitaria, una visione che manifesta l’unità della persona, pur distinguendo chiaramente fra la dimensione di cittadino e quella di credente» (Discorso all’Assemblea delle Nazioni Unite, 18 aprile 2008). Dal 2006 ad oggi i temi proposti da Benedetto XVI per la celebrazione della Giornata della Pace sono stati: la verità («Nella verità, la pace», 2006), la dignità della persona umana («La persona umana, cuore della pace», 2007), l’unità della famiglia umana («Famiglia umana, comunità di pace», 2008), la lotta contro la povertà («Combattere la povertà, costruire la pace», 2009), la custodia del creato («Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato», 2010). Un percorso che affonda le radici nella vocazione alla verità dell’uomo (capax Dei), e che, avendo come stella polare la dignità umana, giunge alla libertà di ricercare la verità stessa (la liberta’ religiosa). Oggi sono molte le aree del mondo in cui persistono forme di limitazione alla libertà religiosa, e ciò sia dove le comunità di credenti sono una minoranza, sia dove le comunità di credenti non sono una minoranza, eppure subiscono forme più sofisticate di discriminazione e di marginalizzazione, sul piano culturale e della partecipazione alla vita pubblica civile e politica. «È inconcepibile – ha rimarcato Benedetto XVI – che dei credenti debbano sopprimere una parte di se stessi – la loro fede – per essere cittadini attivi; non dovrebbe mai essere necessario rinnegare Dio per poter godere dei propri diritti. I diritti collegati con la religione sono quanto mai bisognosi di essere protetti se vengono considerati in conflitto con l’ideologia secolare prevalente o con posizioni di una maggioranza religiosa di natura esclusiva» (Discorso alle nazioni Unite, cit.) L’uomo non può essere staccato da ciò in cui crede, perché quello in cui crede ha un impatto sulla sua vita e sulla sua persona.
Il testo integrale del messaggio di Sua Santita` Benedetto XVI è consultabile su http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/peace/documents/hf_ben-xvi_mes_20101208_xliv-world-day-peace_it.html
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