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Roma 6 luglio 2012: Lo schema del decreto legislativo sul tema giustizia ha ottenuto il via libera da parte del Consiglio dei Ministri. Prevede la riduzione e l`accorpamento di 37 Tribunali (tra cui Caltagirone) e di 38 Procure della Repubblica (per il Tribunale di Napoli Nord non è previsto l`ufficio di procura, la cui competenza è attribuita alla Procura di Napoli Sud), oltre che la soppressione di tutte le 220 Sezioni Distaccate di Tribunale. Il provvedimento attua la delega al governo attribuita dalla legge per la stabilizzazione finanziaria 148 del 2011. A questa riorganizzazione si aggiunge quella degli uffici dei giudici di pace che ha già portato all`individuazione di 674 sedi che saranno soppresse e rispetto alle quali è atteso il parere delle commissioni competenti. Alcuni criteri - non derogabili - di delega seguiti dal Governo hanno inciso pesantemente sulla possibilità di sopprimere e accorpare uffici di dimensioni inferiori agli standard individuati, come ad esempio -spiega la nota- l`obbligo di permanenza del Tribunale ordinario nei circondari capoluogo di provincia``. Il secondo limite ``è stato rappresentato dalla cosiddetta `regola del tre` (non meno di tre tribunali e procure per ciascun distretto di Corte di Appello), che ha impedito la soppressione di uffici palesemente al di sotto degli standard fissati. L`accorpamento delle sedi destinate alla chiusura a quelle più grandi potrà avvenire entro cinque anni dall`approvazione definitiva del decreto legislativo, per la quale si attendono entro settembre i pareri delle commissioni competenti di Camera e Senato. La mappa delle chiusure ha già provocato proteste a livello Puo’ definirsi un errore di metodo, di sostanza, di prospettiva: 1) di metodo, perché tagliare avendo come unico riferimento la fredda logica di requisiti numerici può forse dare l`impressione dell`oggettività ma nei fatti determina evidenti illogicità; 2) di sostanza, perché in alcune aree del Paese, (soprattutto in Sicilia), lo Stato non deve solo riorganizzarsi ma soprattutto estendere una presenza che è stata per tanto tempo minima oltre che inefficiente ed inefficace; 3) di prospettiva perché non vengono colte, al di là delle ipotetiche possibili ricadute economiche in termini di risparmio, le conseguenze sociali determinate da una scelta di chiusura e arretramento. Giustificare le opinioni contrarie tirando in ballo i semplici localismi è francamene argomentazione miope. Continua la protesta civile nel Calatino del Comitato di coordinamento comprensoriale per la difesa del Tribunale e della Procura di Caltagirone allo scopo di coinvolgere tutti sindaci, i consigli comunali, i rappresentanti sindacali, degli ordini e dei collegi professionali e le varie espressioni della società politica e civile del territorio per assumere ogni utile iniziativa a sostegno di questo determinante presidio giudiziario. Prima di proporre i tagli in via definitiva, il Governo Monti dovrebbe individuare fabbisogni standard degli uffici, applicare il criterio dei costi standard superando quello della spesa storica e valutare i costi generati dalla riduzione delle circoscrizioni giudiziarie in termini di logistica, trasporti, sedi, impatto ambientale e fasi transitorie. Sarebbe infine necessario verificare la legittimità costituzionale della legge delega 148 del 2011 in quanto, in sede di conversione di un decreto legge che aveva ad oggetto questioni di finanza pubblica, si è introdotto un tema(estraneo alle ragioni di urgenza che avevano legittimato il decreto), con cui si vuole porre mano alla riorganizzazione degli uffici giudiziari
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