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SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI IN ATTESA DI REGOLE CERTE.
LA CIRCOLARE DEL COMITATO UNITARIO DELLE PROFESSIONI E LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CUP MARINA CALDERONE
In attesa dell`adozione del Regolamento ministeriale - previsto dall`art.10 comma 10 della legge 183/2011 al fine di disciplinare la costituzione, l`attività e la vigilanza sulle società tra professionisti -, il Cup (Comitato Unitario delle Professioni) dirama una circolare che mira a fare chiarezza sugli aspetti più controversi delle nuove STP.
Sul tema le dichiarazioni della presidente del Cup, Marina Calderone.
"Abbiamo a cuore gli interessi dei cittadini e quelli generali del Paese: ecco il motivo per cui ci stiamo applicando con grande intensità alla modernizzazione dei nostri ordinamenti. Le professioni italiane sono indispensabili per il funzionamento del nostro Stato per via del ruolo di sussidiarietà assegnato loro dalle leggi vigenti. E` per questo che abbiamo il dovere di vigilare sulle prestazioni erogate in favore dei cittadini. Non a caso la legge di stabilità ha previsto l`obbligo di iscrizione agli Ordini delle nuove società tra professionisti, sottoponendole al controllo deontologico di chi è preposto alla tutela della fede pubblica, appunto gli Ordini professionali. Per questo è necessario restare in attesa della prevista regolamentazione ministeriale, prima di poter dar seguito alle iscrizioni delle società tra professionisti agli Ordini. C`è necessità di chiarezza per i cittadini che quando avranno le prestazioni professionali da parte di una società dovranno avere tutte le garanzie del caso e che al momento non ci sono. Esistono ancora grossi dubbi e incertezze operative e giuridiche, che solo un intervento ministeriale esplicativo può risolvere e che sono relative sia alla composizione che all`iscrizione presso gli Ordini (ad esempio, qual`è quello di competenza delle società interdisciplinari? L’imprecisione di alcuni passaggi normativi dovrà essere risolta prima dell’entrata in vigore della stessa, cosa che avverrà solo con l`emanazione del regolamento ministeriale, previsto dallo stesso articolo 10 della legge 183/2011 e che riguarda proprio le modalità di iscrizione agli Ordini, la composizione della compagine, il controllo deontologico e disciplinare, l`erogazione della prestazione professionale. Ecco perché è imprescindibile la regolamentazione per poter dar seguito alle iscrizioni delle società presso gli Ordini. E` necessario e indispensabile per dare certezze e qualità ai cittadini". segue la CIRCOLARE
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