Cosa prevede il DECALOGO DELLA BANCA D’ITALIA? Istruzioni operative per la segnalazione di operazioni sospette Provvedimento del 12/01/01 pubblicato sulla G.U. del 14/02/01 Gli Indici di anomalia sono regole operative volte a ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni soggettive o con comportamenti discrezionali a contribuire al contenimento degli oneri ad assicurare la piena collaborazione con le autorità preposte alla prevenzione del riciclaggio La presenza di indicazioni uniformi per tutti gli intermediari tende a evitare forme di arbitraggio normativo dirette a eludere gli obblighi di legge. Operazioni che sono normali se effettuate da un cliente con determinate caratteristiche, possono risultare di valore sproporzionato o comunque economicamente non giustificabili se richieste da un altro cliente. La casistica fornisce indicazioni esemplificative di anomalia che attengono alla forma oggettiva dell’operazione in presenza delle quali l’intermediario, sulla base di tutte le altre informazioni di cui dispone, deve procedere a ulteriori approfondimenti al fine di formulare una valutazione sulla natura dell’operazione. L’elenco non deve essere considerato esaustivo: gli intermediari, sulla base della propria esperienza e del segmento di mercato nel quale operano, devono quindi integrare o specificare gli indicatori di anomalia. La casistica non va intesa come un insieme di controlli meramente formali, ma come strumento operativo da utilizzare per le verifiche aziendali, tenendo presente che l’assenza dei profili di anomalia individuati nelle Istruzioni non è sufficiente, di per sé, a escludere il sospetto che un’operazione possa essere connessa con fatti di riciclaggio. Prima di un’analisi dei vari indici di anomalia, per una riflessione di pronto utilizzo è utile soffermare l’attenzione sui seguenti raggruppamenti di indici di anomalia: Operazioni incongruenti con il profilo economico finanziario del cliente Utilizzo frequente della tecnica di frazionamento delle operazioni. Operazioni che evitano il transito sul conto corrente del cliente Riluttanza del cliente a dare informazioni corrette per l’esecuzione dell’operazione Indici di anomalia relativi a tutte le categorie di operazioni Ripetute operazioni della stessa natura non giustificate dall’attività svolta dal cliente ed effettuate con modalità tali da denotare intenti dissimulatori Ricorso a tecniche di frazionamento dell’operazione, soprattutto se volte a eludere gli obblighi di identificazione e registrazione Operazioni di ingente ammontare che risultano inusuali rispetto a quelle di norma effettuate dal cliente, soprattutto se non vi sono plausibili giustificazioni economiche o finanziarie Operazioni con configurazione illogica, soprattutto se risultano svantaggiose per il cliente sotto il profilo economico o finanziario Operazioni effettuate frequentemente da un cliente in nome o a favore di terzi, qualora i rapporti non appaiono giustificati Operazioni effettuate da terzi in nome o a favore di un cliente senza plausibili giustificazioni Operazioni richieste con indicazioni palesemente inesatte o incomplete, tali da far ritenere l’intento di occultare informazioni essenziali, soprattutto se riguardanti i soggetti interessati dall’operazione. Operazioni con controparti insediate in aree geografiche note come centri offshore o come zone di traffico di stupefacenti o di contrabbando di tabacchi, che non siano giustificate dall’attività economica del cliente o da altre circostanze Indici di anomalia relativi alle operazioni in contante e con moneta elettronica . Prelevamento di denaro contante per importi rilevanti, salvo che il cliente non rappresenti particolari esigenze Versamento di denaro contante per importi rilevanti, non giustificabile con l’attività economica del cliente Ricorso al contante in sostituzione degli usuali mezzi di pagamento utilizzati dal Cliente. Cambio di banconote con banconote di taglio diverso e/o di altre valute, soprattutto se effettuato senza transito per il conto corrente. Operazioni aventi a oggetto l’utilizzo di moneta elettronica che, per importo o frequenza, non risultano coerenti con l’attività svolta dal distributore o dal merchant ovvero con il normale utilizzo dello strumento da parte della clientela. Indici di anomalia relativi alle operazioni in strumenti finanziari e alle polizze assicurative Negoziazione di strumenti finanziari senza che l’operazione transiti sul conto corrente del cliente Negoziazioni di strumenti finanziari aventi scarsa diffusione tra il pubblico, ripetute con elevata frequenza e/o di importo rilevante, soprattutto se concluse con controparti insediate in Paesi non comunitari ovvero non appartenenti all’OCSE Ricorso a tecniche di cointestazione dei contratti aventi a oggetto strumenti finanziari o delle polizze assicurative ovvero variazioni delle intestazioni degli stessi senza plausibili giustificazioni Indici di anomalia relativi alle polizze assicurative vita e ai rapporti di capitalizzazione Stipulazione di diverse polizze di assicurazione con pagamento dei relativi premi mediante assegni bancari che presentano molteplici girate Stipulazione di polizza di assicurazione sulla vita con beneficiario il portatore della polizza Nomina di più beneficiari di polizze assicurative in modo tale che l’importo da liquidare risulti frazionato in tranche, non giustificata dai rapporti tra il cliente e i Beneficiari Liquidazione in un arco temporale ravvicinato di prestazioni relative a molteplici polizze sottoscritte da clienti diversi e aventi come beneficiario la stessa persona Rilevanti e/o contemporanee richieste di riscatto e/o di prestito relative a più polizze assicurative, soprattutto qualora comportino l’accettazione di condizioni non convenienti, ovvero frequenti operazioni di riscatto parziale relative a polizze a premio unico di rilevante importo In caso di pagamento di premi di rilevante importo, esercizio del diritto di revoca del diritto di recesso di cui agli artt. 111 e 112 del d.lgs. 174/95 Stipulazione di un contratto di capitalizzazione con consegna da parte del contraente di titoli o altri beni (v. art. 40 d.lgs. 174/95) il cui possesso non sia giustificato dalla capacità economica e dall`attività svolta dallo stesso Indici di anomalia relativi alle operazioni in altri prodotti e servizi Presentazione di libretti di deposito bancari o postali al portatore con saldo superiore al limite di legge ancora in circolazione, senza che il cliente fornisca adeguate spiegazioni sulla tardiva presentazione degli stessi Utilizzo di lettere di credito e altri sistemi di finanziamento commerciale per trasferire somme tra Paesi, senza che la relativa transazione sia giustificata dall’usuale attività economica del cliente Intestazione fiduciaria di beni e/o di strumenti finanziari qualora gli stessi risultino in possesso del cliente da un breve intervallo di tempo quando ciò non appaia giustificato in relazione alla situazione patrimoniale del cliente o all’attività svolta Ripetuti utilizzi di cassette di sicurezza o di servizi di custodia o frequenti depositi e ritiri di plichi sigillati, non giustificati dall’attività o dalle abitudini del cliente Rilascio di deleghe a operare su cassette di sicurezza a terzi non facenti parte del nucleo familiare o non legati da rapporti di collaborazione o di altro tipo idonei a giustificare tale rilascio Acquisto o vendita di rilevanti quantità di monete, metalli preziosi o altri valori, senza apparente giustificazione e/o non in linea con le condizioni economiche del cliente Rapporti che presentano una movimentazione non giustificata dall’attività svolta dal cliente e che risultano caratterizzati da: versamenti frequenti di assegni o presentazione allo sconto di titoli, soprattutto se in cifra tonda, con pluralità di girate, con altri elementi ricorrenti ovvero emessi al portatore o a favore dello stesso traente; richiami dei titoli e ritorni di insoluti a volte seguiti da protesto; sostanziale pareggiamento degli addebiti e degli accrediti Indici di anomalia relativi al comportamento della clientela Clienti che si rifiutano o si mostrano ingiustificatamente riluttanti a fornire le informazioni occorrenti per l’effettuazione delle operazioni, a dichiarare le proprie attività, a presentare documentazione contabile o di altro genere, a segnalare i rapporti intrattenuti con altri intermediari, a dare informazioni che, in circostanze normali, renderebbero il cliente stesso idoneo a effettuare operazioni bancarie, finanziarie o assicurative (segue...)
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