DIRITTI UMANI, NON SOLO PAROLE L’ASSOCIAZIONE PROGETTO AGATA SMERALDA DONA UN MODERNISSIMO ECOGRAFO PER LA DIAGNOSI E CURA DEI BAMBINI CARDIOPATICI ALBANESI
Oltre 700 pazienti, nel 2009, visitati. E 142 di loro sono portatori di “cardiopatie congenite”: neonati, bambini, ragazzi e adulti. Nel 2008 sono stati 24 i bambini trasportati in Italia per essere sottoposti a interventi cardiochirurgici. Lavora molto, lavora bene il Centro Sanitario della Madonnina del Grappa a Scutari in Albania. Ed ora il centro ha un importante strumento in più per salvare vite umane. Il Progetto Agata Smeralda ha deciso infatti di donare a suor Enza Ferrara, delle Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino, internista del centro “Annalena Zoli” gestito dalla Missione dell’Opera Madonnina del Grappa in Albania, un modernissimo ecografo, il “MyLab50Gold”, realizzato dalla Esaote di Firenze.
La collaborazione di “Agata Smeralda” con suor Enza e con questa importante presenza nel nord dell’Albania dura da anni. E’ infatti un decennio che “Agata Smeralda” sostiene, attraverso decine di adozioni a distanza, una scuola materna nel piccolo villaggio rurale di Bajze, nella regione di Scutari, e in quel villaggio, alcuni anni fa, finanziò la realizzazione di un acquedotto per dotare la scuola di acqua potabile. Ancora, in passato fu donato a suor Enza un ecografo portatile. E adesso questo nuovo apparecchio diagnostico, di ultima generazione, che consente di esplorare non solo la conformazione del cuore ed evidenziarne eventuali deformazioni ed anomalie ma permette anche l’analisi di tutti gli altri organi, nonché di misurare il flusso sanguigno e di effettuare la diagnosi prenatale. Uno strumento prezioso, specialmente in una zona assai carente di servizi sanitari, uno strumento che consentirà di salvare la vita a numerosi bambini.
“Diritti umani, non solo parole!”: ha esordito così il presidente dell’associazione, Mauro Barsi, alla cerimonia di donazione effettuata nei giorni scorsi a Firenze, nella sala Annigoni del convento di San Marco, alla presenza del Vescovo Mons. Franco Croci, della Congregazione per i Santi, di Don Carlo Zaccaro dell’Opera Madonnina del Grappa, dell’On. Carlo Casini, europarlamentare e presidente nazionale del Movimento per la Vita, dell’Assessore regionale ai servizi sociali. Gianni Salvador. “Abbiamo celebrato da pochi giorni il cinquantesimo anniversario della Dichiarazione dei diritti del bambino –ha aggiunto-, ma non volevamo far passare la ricorrenza senza un gesto concreto e significativo. Da molti anni, con le adozioni a distanza in Brasile e in altri Paesi del mondo, il Progetto Agata Smeralda opera nella convinzione che per la difesa dei diritti umani e dei diritti del bambino non bastano certo le parole. Per questo, anche indebitandoci, abbiamo voluto acquistare questo importante strumento sanitario che sarà di grande aiuto per quei bambini che necessitano di una diagnosi urgente. E’ il nostro modo per ribadire il diritto alla vita, dal concepimento alla morte naturale. E’ vero, sono tempi difficili, ma confidando nella Provvidenza di Dio come ci insegnava Don Facibeni, non possiamo soltanto parlare o stare a guardare, bensì agire concretamente a servizio dei più poveri”.
Venuta da Scutari, la dottoressa Arketa Pllumi, cardiopediatra che opera nel Centro della Madonnina del Grappa, spiega l’importanza di questa donazione: “E’ uno strumento che davvero consentirà di salvare la vita a tanti bambini cardiopatici. Perché in molti casi le cardiopatie hanno necessità di essere identificate subito. E spesso la diagnosi clinica non basta, ha bisogno di esami specifici, che ora con questo apparecchio saranno possibili. E’ un servizio che non esiste, in tutto il nord dell’Albania. E al nostro centro si rivolgono famiglie che vengono dal Kossovo e dal Montenegro. Anzi, uno strumento come questo non lo hanno neppure a Tirana”.
Suor Enza è raggiante: “Sono davvero grata di questo nuovo importantissimo aiuto che viene dal Progetto Agata Smeralda. L’associazione fiorentina da oltre dieci anni ha spalancato il suo cuore ai bambini poveri dell’Albania. E’ un aiuto significativo, che sostiene e difende il diritto alla vita dei bambini poveri e malati, e che si oppone a una cultura di morte che vorrebbe che i piccoli malati neppure nascessero. Questo ecografo consentirà di curare tanti bambini, di riconoscere in tempo utile cardiopatie e malformazioni.” La cardiopediatra aggiunge un ringraziamento particolare: “Vorrei ringraziare Agata Smeralda a nome di tutte le mamme albanesi: ora sarà possibile curare in modo più appropriato i nostri figli. Spesso sono famiglie povere, che vivono lontane, in montagna. E avere a Scutari questo nuovo servizio è davvero fondamentale”.
La nuova iniziativa di “Agata Smeralda” è stata messa sotto la “protezione” di Giorgio La Pira. Prima dell’atto di donazione, i partecipanti si sono soffermati infatti di fronte alla tomba del “sindaco santo”, in San Marco, per un momento di preghiera. E Mons. Croci ha poi sottolineato come iniziative del genere contribuiscano alla costruzione della “civiltà dell’amore”, basata sul primato della persona, e sulla disponibilità di ciascuno ad essere “matite nelle mani di Dio”.
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